Bariestesia

“Ho pensato di lavorare più sulle condizioni dello stato di equilibrio, di sensazione e di rapporto con lo spazio dello spettatore: invece di dare forma a uno spet tacolo visivo, complesso e di carattere scenografico […]. cercavo la possibilità di inglobare questo tipo di sensazioni a livello di un’opera da fruire come un fattore emozionale e un fatto espressivo.” (Gianni Colombo, dattiloscritto, 1964/65).